Come gestire le orecchie del cane? Sfatiamo alcune bufale

Come gestire le orecchie del cane

Le orecchie del cane sono parte anatomica molto differente per forma, dimensione e portamento, in dipendenza della razza di appartenenza.
La loro cura è fondamentale per mantenerle in salute il più a lungo possibile.

Conoscerne le principali caratteristiche, è poi la base per poter comprendere quando c’è davvero una malattia.
In questo articolo quindi, smontiamo le bufale che più frequentemente si leggono in rete e ti diamo indicazioni, realmente utili al fine di gestire le orecchie del tuo cane.

Orecchie del cane, cenni di anatomia

Contenuti

A prescindere che siano lunghe o corte, portate erette come un Pastore Tedesco o basse come un Bracco Italiano, le orecchie dei cani hanno tutte delle caratteristiche comuni, dal punto di vista anatomico.

sindrome del cane brachicefalo (1)
orecchie del cane differenti portamenti

Esse infatti sono formate dall’orecchio esterno, che comprende due parti.

  • Il padiglione auricolare: quello di forma e portamento variabile;
  • e il meato acustico esterno: il condotto uditivo, di diametro variabile a seconda della dimensione dell’orecchio.

Al termine del condotto uditivo c’è la membrana del timpano da cui parte l’orecchio medio.

orecchie del cane anatomia

Questo è costituito da una cavità ossea ripiena d’aria, la cavità timpanica, che termina poi nell’orecchio interno, costituito da un complesso sistema di dotti e canali pieni di fluidi che confluiscono in terminazioni nervose molto articolate.

Ciò che a noi interessa maggiormente in questo articolo, è soprattutto la costituzione della parte esterna:

  • La cartilagine dell’orecchio, è rivestita da pelle che contiene una grande numero di ghiandole, sia sebacee che ceruminose, oltre a contenere diversi follicoli piliferi.

    Solo nella parte più profonda (alla fine del condotto per intenderci) c’è solo pelle, senza annessi cutanei (cioè peli e ghiandole).
  • Il ph della pelle delle orecchie è più acida rispetto al resto della pelle e si aggira intorno a 6.1/6.2, mentre la cute del cane normalmente è intorno a 7.
  • Anche la temperatura è costante intorno ai 38°C e si è evidenziato che questa si alza, se si toglie il pelo al suo interno.
    Un po’ come succede se si tosa il cane sperando di farlo stare più fresco, l’effetto è esattamente il contrario.

Ne abbiamo parlato in questo articolo sulla termoregolazione, ricordi?

  • Anche l’umidità è stabile nel condotto uditivo.

Teni a mente tutte queste informazioni, perché ti serviranno per comprendere perché alcune credenze siano davvero sbagliate !

orecchie del cane come trattarle

I meccanismi di difesa naturali dell’orecchio: il cerume e i peli.

Una barriera meccanica contro corpi estranei, sono i peli, quando presenti, nel padiglione e prima parte del canale auricolare.

Togliere o strappare i peli delle orecchie del cane è un errore !

Non solo ne fa aumentare la temperatura, ma riduce anche quella barriera contro possibili insetti o corpi estranei che, senza questo ostacolo, potrebbero penetrare senza fatica, per arrivare fino al timpano.

L’orientamento dei peli delle orecchie, infatti consente all’eventuale corpo inanimato di essere veicolato verso l’esterno dell’orecchio.

Il cerume è costituito da una combinazione di cellule di desquamazione, sostanze grasse e minerali (amminoacidi, proteine e acidi grassi).
Le percentuali di sostanza grassa variano moltissimo da soggetto a soggetto.

Ha la funzione di lubrificare la parete dell’orecchio, impedendo la possibilità di adesione di corpi estranei.

Nell’orecchio sano, inoltre sono presenti batteri e miceti (come Malassezia e Candida Albicans, commensali normalmente presenti) che convivono in un equilibrio stabile che partecipa al mantenimento dello stato di salute dell’orecchio.

orecchio sano, al cane non è mai stata fatta alcuna pulizia dell orecchie.

Ecco perché è assolutamente errato pulire in continuazione le orecchie del cane.

Togliere la naturale protezione del cerume significa farne produrre di più e alterare l’equilibrio chimico del condotto auricolare e del padiglione.
Inoltre, l’utilizzo di prodotti eccessivamente aggressivi o battericidi, crea una predisposizione per la crescita di batteri maggiormente resistenti.

In rete si trova spesso l’indicazione di utilizzare l’acqua ossigenata per disinfettare le orecchie.

Questa pratica è assolutamente inutile ed anzi potrebbe potenzialmente essere dannosa se utilizzata in un orecchio sano e senza cerume in eccesso, perché potrebbe penetrare troppo in profondità.

In caso di presenza di cerume invece, questo rimedio risulta totalmente inefficace in quanto non riesce a scioglierlo.
Il fatto di sbiancarlo infatti non è indice di efficacia, la sua componente lipidica non viene intaccata da questa sostanza.

Come gestire quindi le orecchie del cane?

Il modo migliore per curare le orecchie del cane è lasciarle stare.

Ebbene sì. Questa è la cosa più giusta che puoi fare.

Se l’orecchio del cane è sano, non ha bisogno di essere pulito, perché il suo normale strato untuoso protegge la pelle e mantiene in equilibrio la flora batterica presente sulla sua superficie.

La continua pulizia e sfregamento della superficie del padiglione irrita la cute e non fa altro che far produrre una maggior quantità di cerume, predisponendo poi alla proliferazione batterica eccessiva.

Ciò che invece bisogna fare sempre, è controllarle, per verificare che rimangano in salute. Vediamo quindi come e quando:

  • dopo una passeggiata in una zona con molte spighe (in primavera estate) è sempre bene controllare che non ce ne siano incastrate nella parte più esterna del padiglione, soprattutto in cani con abbondante pelo.
    La spiga ha la tendenza ad arrampicarsi sulla pelle e pelo, infilandosi pericolosamente in profondità.
  • Tutte le volte che il cane si gratta o sbatte insistentemente le orecchie e la testa. 

Quali sono le cause più frequenti di otite nel cane?

Per otite si intende una infiammazione del canale auricolare, per motivi diversi.

Vediamo quali potrebbero essere le cause più frequenti:

  • acari (Otodectes, Demodex, Sarcoptes) ma anche batteri e/o funghi;
  • corpi estranei (spighe ad esempio) da asportare con l’aiuto di una tecnica endoscopica, molto più sicura
  • utilizzo di sostanze non adatte all’uso (reazioni irritative da contatto);
  • secondarie a malattie endocrine.

Una causa frequente è quella di tipo alimentare.
Intolleranze a cibi poco digeribili, additivi, a conservanti oppure ad alimenti di scarsa qualità, provocano un aumento della produzione di cerume (come delle secrezioni oculari).

Ma la causa più frequente è la dermatite atopica.

Se il cerume diventa troppo abbondante, crea le condizioni perché ci sia un disequilibrio della flora batterica dell’orecchio.

I batteri o acari patogeni, possono crescere in eccesso, creando la manifestazione patologica.

La proliferazione di Malassezia e acari quindi non sono la causa, ma la conseguenza di un problema che ne ha scatenato la crescita.
Se non si risolve quella, si possono avere recidive frequenti.

In questa condizione il condotto uditivo modifica la sua struttura diventando edematoso (cioè si gonfia).

La temperatura dell’orecchio infine aumenta e si modifica anche il suo ph.

Se la condizione persiste si possono avere gravi conseguenze, con eccessiva crescita batterica che potrebbe portare ad un approfondimento dell’infezione fino all’orecchio medio o interno nei casi più gravi.

Le ricadute sono piuttosto frequenti, soprattutto se non si riesce a comprendere la causa scatenante.

Infine trattamenti perpetuati con cortisonici e antibiotici, possono ridurre le difese immunitarie aggravando la situazione e difficilmente riescono ad essere risolutivi.

Per questo è fondamentale riuscire a comprendere l’esatta causa dell’infiammazione e valutare anche la possibilità di un miglioramento del regime alimentare

Quali sono i sintomi di otite nel cane? .

Il sintomo principale è:

  • il continuo scuotimento della testa del cane, che si gratta insistentemente,
  • calore della parte,
  • dolore,
  • odore acre del cerume che, soprattutto in caso di acari si presenta particolarmente abbondante e puzzolente.

L’esame dell’orecchio attraverso l’otoscopio può mettere in evidenza i sintomi più eclatanti della parte più interna:

  • ispessimento della cute dell’orecchio,
  • escoriazioni (per traumatismo e grattamento),
  • eritemi,
  • dolore nel toccare la parte,
  • atteggiamento antalgico (il cane tiene la testa storta).

Nei casi più gravi, si può arrivare ad avere anche compromissione del sensorio, con abbattimento.

Il medico, attraverso uno strumento specifico può e deve accertarsi di riuscire ad osservare il condotto uditivo fino al timpano.
In caso non riuscisse a farlo, per la presenza di eccessivo cerume, è fondamentale effettuare un lavaggio dell’orecchio che va fatto solo ed esclusivamente con soluzione salina.
L’uso di altre sostanze potrebbe essere estremamente dannoso.

Questa operazione è sempre necessaria se la quantità di cerume è tale da non consentire l’esame dell’orecchio e quindi, poter escludere la presenza di corpi estranei e formazioni tumorali.

In genere è operazione che va fatta in anestesia, per la scarsa collaborazione del soggetto che dovrà quindi essere intubato per evitare che parti di liquido possano passare nell’apparato respiratorio, comunicante con l’orecchio.

Questa operazione può essere preceduta da somministrazione di un antinfiammatorio, per ridurre l’edema (qualora si pensi sia consigliabile come terapia).

L’osservazione e il prelievo di cerume nell’orecchio permette poi di analizzare la possibile presenza di acari, o funghi e batteri che potranno essere accertati anche con colture necessarie a seconda della situazione.

Terapia delle otiti del cane.

La terapia è fortemente influenzata dalla causa, gravità e persistenza dei sintomi.

In generale, la forma più frequente e relativamente semplice da trattare è quella dovuta ad acari in eccesso delle orecchie.

Semplici gocce antiparassitarie possono risolvere il problema.

In quel caso è utile pulire superficialmente l’orecchio che, in quella condizione avrà abbondante cerume, mettere le gocce e massaggiare l’orecchio. Questo trattamento è semplice da far fare anche a casa.

Il tipo di trattamento dovrà sempre essere indicato dal medico curante che, dopo valutazione della situazione ti indicherà il giusto farmaco.

Cosa non fare in caso di soggetti predisposti ad otite?

Ci sono purtroppo dei cani che, per condizione particolare di immunità compromessa, per patologie preesistenti o altre cause, potrebbero essere più frequentemente soggetti ad avere otiti recidivanti.

In queste condizioni, è molto importante avere particolare cura dell’orecchio che dovrà non solo essere tenuto sotto osservazione, in modo che non abbia mutamenti di odore e temperatura, ma sarà anche da tenere monitorata la quantità e colore del cerume presente.

La pulizia non dovrà essere quotidiana (sempre per il motivo che ho spiegato prima) ma se ci sono blocchi di cerume dovranno essere tolti delicatamente utilizzando prodotti appositi a base oleosa, che mantengano unta la parte.

  • Evitare di far prendere aria diretta nelle orecchie (non lasciare che il cane si sporga dal finestrino in macchina, e asciugare le orecchie in caso si bagnino anche all’interno.
  • Evitare di gettare acqua nelle orecchie quando si lava il cane.

A proposito di questo vorrei anche ricordare che è un falso mito il fatto che i cani non debbano bagnarsi le orecchie per la conformazione del condotto uditivo.
Questo infatti ha una forma particolare fatta apposta che espelle l’acqua appena il cane scrolla la testa.

D’altra parte se così non fosse tutti i cani da soccorso o da riporto in acqua, non potrebbero fare il loro prezioso lavoro.

Esistono, delle conformazioni alterate dei condotti uditivi e sono malattie congenite molto rare fortunatamente che non possono essere considerate come normali.
Solo in questi casi quindi, il cane dovrà evitare di bagnarsi le orecchie.

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Bibliografia

  1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9491161
  2. Società Italiana di dermatologia