Come prevenire il tartaro nel cane e gatto

prevenzione del tartaro nel cane e gatto

In un precedente articolo abbiamo parlato di come gestire e rimuovere in modo corretto il tartaro nella bocca di cani e gatti, dei rischi che si corrono se non si effettua la corretta igiene della bocca e delle conseguenze del tartaro sulla salute dei nostri animali.

Oggi parliamo di come prevenire il tartaro per evitare che si formi.

Prevenire il tartaro dentale nel cane e gatto

Contenuti

Il vecchio detto “prevenire è meglio che curare” è sempre valido anche in ambito di igiene dentale, ma è applicabile solo ed esclusivamente se si parte da una bocca sana e pulita.

Non esistono, infatti rimedi efficaci che possano sostituire la detartrasi in anestesia

Ecco perché è così importante fare controlli regolari e intervenire, fino a quando il paziente ha possibilità di sostenere, grazie a una buona condizione di salute un intervento di questo genere.

Lucidatura del dente

Come abbiamo visto nell’articolo dedicato alla cura del tartaro, è la lucidatura l’intervento che ha maggior impatto sulla formazione del nuovo tartaro.

Se non viene effettuata, la placca avrà modo di aggrapparsi facilmente sul dente e quindi si riformerà in poco tempo.

Pulizia dei denti quotidiana: cosa usare?

La formazione del tartaro viene influenzata da:

  • composizione della saliva
  • Ph nella bocca
  • presenza di residui di cibo tra i denti.

Il tartaro, lo ricordiamo, non è altro che la solidificazione di uno strato batterico (placca) che, se non viene rimosso entro 12-18 ore si cementa, grazie ai sali di fosfato e Calcio che sono presenti nella saliva.

I batteri si nutrono anche dei residui di cibo che rimangono tra i denti.

Ecco perché è così importante insegnare, fin da quando sono piccoli, ai nostri animali a lasciarsi pulire i denti dopo il pasto.

Per farlo si potranno utilizzare:

  • pezzine di cotone
  • spazzolini morbidi.

Dentifricio per cani

Se si vuole utilizzare un dentifricio insieme allo spazzolino, sarà fondamentale usarne uno formulato ad hoc per gli animali.

I dentifrici a uso umano non sono indicati in quanto:

  • possono contenere fluoro, tossico per gli animali
  • creano schiuma che infastidisce
  • hanno sapore gradevole per noi ma molto sgradevole per loro.

Il mio cane non si lascia pulire i denti, cosa posso fare?

Non è raro incontrare animali che non si lasciano pulire i denti, in particolare se non si è creata questa abitudine fin da cuccioli.

Esistono degli integratori a base di alghe (Ascophyllum nodosum) che si sono dimostrate efficaci nella riduzione della formazione del tartaro.

Attenzione alla loro somministrazione che deve sempre essere valutata dal tuo veterinario di fiducia.

Questi, infatti, contengono un’alta concentrazione di iodio, componente che non può essere somministrato a pazienti che hanno problemi alla tiroide.

Altro utile rimedio e aiuto per il controllo della formazione del tartaro è la funzione masticatoria.

La masticazione nel cane: funzione importante

La masticazione serve ai cuccioli che masticano per

  • esplorare il mondo
  • rilassarsi e calmarsi
  • perdere i denti decidui più velocemente

In natura i canidi strappano la carne con i denti anteriori per cibarsi, senza masticarla.
I denti posteriori, più potenti, servono invece per rompere le ossa da cui poi succhieranno il midollo.

La masticazione come predigestione nei carnivori non è funzionale visto che la saliva non contiene enzimi digestivi.
Ha però, importante funzione di pulizia dentale e massaggio delle gengive.

Ecco perché, è fondamentale insegnare al cane a masticare merende e snack correttamente formulati per loro.
Non tutti quelli commerciali presenti sul mercato sono di buona qualità e funzionali.
Alcuni contengono sostanze che possono non essere ben tollerate dall’apparato gastroenterico del cane provocando episodi di diarrea o problemi dermatologici.

Molto volte, inoltre, tali snack sono più calorici di quanti si possa pensare e il nostro amico ingrassa.

Ecco perché sarebbe preferibile utilizzare sostanze naturali.

denti gatti come gestire il tartaro

Cosa far masticare al cane per pulire i denti?

La masticazione può essere stimolata attraverso diversi alimenti sia di origine vegetale che animale.

I primi, grazie a una buona quantità di acqua e fibre al loro interno, sono in grado di pulire e alzare il Ph della bocca, i secondi grazie al massaggio delle gengive stimolano le difese immunitarie della bocca.
Di seguito alcuni esempi:

  • cartilagini (trachee senza ghiandole annesse fresche o essiccate)
  • nerbo di bue essiccato
  • esofago essiccato
  • pesciolini essiccati
  • carota cruda
  • finocchio crudo 
  • corno di cervo (ce ne sono di diverse dimensioni adatte a tutte le taglie di cane al quale, se non lo apprezza, può essere proposto dopo averlo lasciato a mollo per una notte in acqua fredda).

Quando dare gli snack per pulire i denti

Considerando che devono essere dei premi che il cane si deve gustare con calma e che la masticazione è un momento di rilassamento, questi snack dovrebbero essere dati

  • lontano dai pasti
  • in momenti di relax della giornata.

In caso di più animali in casa cercare di evitare la competizione e darli separatamente in modo che non si instauri un istinto di predazione e competizione tra i componenti del gruppo, che potrebbe sfociare in vere e proprie battaglie per la “preda”.

prevenzione-del-tartaro-nel-cane-e-gatto-cosa-non-dare-da-masticare

Cosa non dare da masticare per pulire i denti: sfatiamo le bufale

Molte sono le credenza su questo argomento, cerchiamo di far capire perché non sono vere.

  • Pane secco: il pane, una volta ammorbidito dalla saliva si deposita sui denti.
    È composto principalmente da carboidrati, ottimo nutrimento per i batteri. Il pane secco, quindi facilita la formazione di tartaro e non la limita assolutamente.
    Se non ci credi, prova a mordere un pezzo di pane secco, poi mi dici se ti si è tolto del tartaro o se non ti si è attaccato a tutta la bocca.
  • Croccantini puliscono i denti: pensare che un’alimentazione commerciale secca riduca la formazione di tartaro è errata.
    La masticazione non avviene durante il pasto e se anche il cane masticasse i croccantini, li ammorbiderebbe con la saliva. La crocca (parimenti al pane) non rimuove il tartaro.
  • Osso di pelle di bufalo: la pelle del bufalo, per essere adattata a questa forma subisce delle lavorazioni non sempre trasparenti. Non è quindi consigliata la loro somministrazione che potrà essere sostituita con il non cruento corno di cervo.
    La loro masticazione è una buona ginnastica, ma è sconsigliato l’uso.
  • Spray sciogli tartaro: negli ultimi tempi sono usciti in commercio spray che dovrebbero avere una funzione di riduzione del tartaro. Non esiste alcuna evidenza scientifica che possa dimostrare l’esistenza in un prodotto simile e che possa essere efficace in tale senso.
    L’unica funzione plausibile è la profumazione temporanea dell’alito e la diminuzione della carica microbica.

Ossa per stimolare la masticazione: quali e come

Il capitolo ossa è delicato e vi andrebbe dedicato un articolo a parte, che faremo. In questo contesto ci basterà ricordare che

le ossa non vanno mai date cotte, MAI

La struttura delle ossa durante la cottura viene degradata e rimane soltanto la parte minerale, perdendo totalmente quel minimo di elasticità propria dell’osso.
Quando viene masticato per essere rotto dal cane, l’osso si scheggia diventando un pericoloso fendente pronto a trafiggere

  • mucose del palato
  • gengive
  • infilarsi tra i denti 
  • trapassare l’intestino

provocando peritoniti acute gravi che possono portare a morte l’animale.

Se si vuole somministrare ossa crude è sempre bene rivolgersi al proprio nutrizionista che indichi la corretta quantità, qualità e modalità di somministrazione.

Le ossa crude possono essere date solo in un regime di dieta fresca e mai se il cane si ciba di alimentazione commerciale, soprattutto secca, perché potrebbero provocare ostruzioni intestinali anche gravi.

Stimolare la masticazione nei gatti

I gatti hanno un modo di alimentarsi totalmente diverso dal cane e anche la loro masticazione è differente, non avendo i molari posteriori che servono a questo scopo.

I denti posteriori servono a tranciare, mentre i canini ad afferrare la preda e tenerla ferma per soffocarla.

Per loro, quindi è fondamentale ridurre i carboidrati nella dieta, somministrando il più possibile cibo fresco o commerciale fresco grain free.

La masticazione di piccole ossa come colli di pollame possono essere utili allo scopo, ma sarà fondamentale abituarli fin da piccoli alla pulizia meccanica con piccoli spazzolini.

Bibliografia