Chirurgia mini invasiva

Ambulatorio veterinario Fiocco Scalvi chirurgia mini invasiva

Chirurgia laparoscopica veterinaria a Verona

Chirurgia laparoscopica mini invasiva, di cosa si tratta?

La chirurgia endoscopica mini-invasiva è una tecnica chirurgica specializzata che permette di intervenire sul tuo cane o gatto attraverso una breccia operatoria(cioè la ferita) molto più piccola rispetto a quella prevista per un intervento tradizionale.

La chirurgia endoscopica mini-invasiva: campi di applicazione

Questa tecnica operatoria ha due funzioni

  • terapeutica (cioè di risolvere chirurgicamente malattie che ne richiedono l’applicazione)
  • diagnostica, grazie alla quale si è in grado di fare biopsie, o indagini endoscopiche mirate, molto precise e con la minima invasività.

Tanti organi da trattare, tanti nomi da imparare, un solo risultato: il benessere del tuo pet.

La laparoscopia: intervenire attraverso l’addome.

La chirurgia che interviene attraverso l’addome, viene chiamata laparoscopia e può avere sia funzione terapeutica (quindi per risolvere un problema) che diagnostica, per poter valutare la situazione internamente, prelevando pezzi di organo, o di tessuto o liquidi.

Quali interventi possono essere effettuati con questa tecnica?

Il più frequente è quello di sterilizzazione delle femmine.

Il vantaggio di questa tecnica è che, sempre attraverso lo stesso buchino di accesso si possono fare altri interventi contemporaneamente, come la gastropessi preventiva (legatura dello stomaco per la prevenzione della sindrome dilatazione-torsione dello stomaco).

I maschi possono avere dei  testicoli ritenuti, che sono facilmente asportabili con questa tecnica.

Ed ancora asportazione:

  • calcoli vescicali
  • cisti prostatiche
  • biopsie del fegato, pancreas, rene e altri organi.

Chirurgia endoscopica veterinaria Verona: non solo laparoscopica (addome) ma anche torace!

La toracoscopia? è l’accesso al torace.

In questo ambito la chirurgia mini invasiva trova forse la sua applicazione più utile.

Se si pensa, infatti, che si può raggiungere il cuore, per la risoluzione e la diagnosi di molte patologie cardiache, solo inserendo delle sonde e senza dover aprire la cassa toracica, come invece avviene nella chirurgia classica, si può davvero capire quanto meno invasiva e risolutiva possa essere questa tecnica.

In toracoscopia è possibile intervenire sul cuore, ma anche a livello dell’apparato respiratorio.

Anche in questo caso, gli interventi possono essere sia terapeutici che diagnostici.

Le applicazioni diagnostiche in toracoscopia.

Con questa tecnica è possibile effettuare:

  • ispezione delle parti di rivestimento degli organi interni al torace e superficie polmonare (pleura e mediastino);
  • diagnosi e valutazione di patologie tumorali (per capire che tipo di tumore e in che stadio si trova);
  • biopsie di linfonodi polmonari e mediastinici;
  • diagnosi di pneumotorace spontaneo;
  • malformazione dei vasi e cuore.

Chirurgia endoscopica in toracoscopia: le indicazioni chirurgiche.

Le indicazioni di terapia chirurgica sono davvero molte e tutte legate a patologie polmonari e cardiache.

Il tutto avviene in day hospital e con tempi di recupero molto inferiori rispetto ad un intervento chirurgico normale.

Quali sono i vantaggi post-operatori della chirurgia mini invasiva?

Il vantaggio più evidente è la ripresa quasi immediata di tutte le funzionalità del soggetto, che non avrà bisogno di portare il collare Elisabetta, pensa ad un cane molto grande, quanta fatica puoi fare per contenerlo?

Inoltre la minor dimensione della ferita, lo farà soffrire anche meno e quindi sarà subito vitale.

Questo porta alla minor necessità di somministrazione di farmaci (anche antidolorifici, tantomeno antiedemigeni).Per interventi di routine, anche la copertura antibiotica, può non essere necessaria (da valutare comunque di caso in caso).

La minor incidenza di complicanze, rispetto alla chirurgia tradizionale: infezioni (rare se si somministrano antibiotici, spesso non necessari con la tecnica laparoscopica) edemi, (cioè gonfiori), possibilità molto frequente soprattutto in cani e gatti abituati a stare fuori, e che si muovono molto.

Tutto questo con la tecnica chirurgica mini-invasiva, non accade o accade con una frequenza talmente bassa da non essere considerata, probante.

L’assenza di punti esterni!. Questo implica la non necessità di dover tornare a togliere i punti, ma solo di dover fare un controllo, senza però dover intervenire ancora sull’animale, stressandolo.

Perché non tutti i veterinari consigliano o praticano la tecnica chirurgica mini-invasiva in laparoscopia o toracoscopia?

Questa tecnica ha un unico grande svantaggio: la necessità di formazione continua e di personale altamente specializzato e formato, oltre che di una  attrezzatura estremamente sofisticata e costosa che non è coerente con le possibilità di tutti i professionisti

Sono infatti ancora poche le strutture che ne fanno uso .

Questa attrezzatura consente al chirurgo di vedere all’interno ed interviene, attraverso una mini telecamera che entra dalla ferita attraverso un tubicino.

La visione interna avviene attraverso un monitor .

All’ interno dello stesso tubo entrano anche degli speciali ferri operatori che consentono di praticare l’intervento.

In questa struttura il Dott. Alessandro Fiocco, Medico Veterinario, assieme al Dott. Paolo Scalvi, applicano questo tipo di chirurgia da diversi anni.

Assistente in seconda anche la Dott.ssa Esther Romano come aiuto chirurgo.

Desideri avere maggiori informazioni?

Compila il form qui sotto